La storia di Alessandro Magno

Ma è esistito davvero?

Il romanzo di Alessandro il Grande, che racconta la storia di un ragazzo bisessuale - discendente da Zeus - che conquista il mondo, mi sembra provenire più dalla fantasia di vecchi pedofili di Atene, che dalla realtà reale.

Non dimentichiamoci che Aristotele è diventato il maestro di Alessandro Magno, quando quest'ultimo aveva l'età di 13 anni. In altre parole un bel ragazzo per Aristotele, che forse si è innamorato del suo pupillo.

Allora ad Atene alla pederastia seguiva la pedofilia, dopo una certa età del bambino. La pederastia era una faccenda comune nell'antica Atene.

Ma la storia di Alessandro il Grande è forse il bestseller di Aristotele stesso? Non dimentichiamoci la fantasia illimitata di Aristotele: "il cervello è un organo di raffreddamento e il pensiero viene fatto nella zona del cuore" (PA II 7, 652b21-25; III 3, 514a16-22).

Inoltre Alessandro nacque quando Aristotele aveva 28 anni.

Aristotele divenne il maestro di Alessandro quando quest'ultimo aveva 13 anni. In altre parole Aristotele aveva allora l'età di circa 41 anni. A quell'età Aristotele era nel fiore della sua poesia. Ed ecco che, secondo la storia, Alessandro morì un anno prima di Aristotele, quando Aristotele era vecchio e malato. Aristotele ha forse lasciato morire "anche" il suo eroe del romanzo?

La fantasia vs la realtà

Tra l'altro questo solleva anche la domanda: si può proiettare un romanzo nella realtà in modo tale che alla fine tutti ci credono? Prendiamo come esempio la serie STAR TREK. Questo è un romanzo fantascientifico che non può esistere affatto. Tuttavia, ci sono già milioni di persone in tutto il mondo che si identificano con esso. Sì, pensano persino che sia la realtà. Per non parlare del film "Matrix", dove persone umane lasciano il mondo reale e alcuni spettatori oggi credono che sia la nostra realtà. Infatti oggi sono in molti a credere che sia la nostra realtà.

Non dobbiamo inoltre dimenticare che la storia (o romanzo) di Alessandro Magno non ha preso piede fino al II e I secolo a.C. e diversi autori romani dell'epoca l'hanno decorata e poi pubblicato nuove versioni.

Anche da non dimenticare che per millenni i potenti hanno magnificato la gloria e potenza di una sola persona. Ciò era nel loro interesse avere un eroe tra di loro che conduceva il popolo. Pertanto la storia ufficiale, che è sempre stata al servizio dei potenti, aveva tutti gli interessi immaginari di glorificare un tale condottiero.

Kallisthenes di Olynthenes

Infine, non va dimenticato che la storiografia della campagna di Alessandro Magno fu scritta da un nipote di Aristotele (Kallisthenes di Olynthenes). Un nipote di cui non si hanno, né la data esatta di nascita, né la data di morte. Benché a quei tempi, nell'antica Grecia, la registrazione delle date di nascita e di morte funzionava eccellentemente.

Pure le opere di questo nipote non si possono assegnare con esattezza. Alla fine della storia questo nipote viene ucciso da Alessandro stesso, Alessandro muore di febbre, non ha figli e sua madre viene uccisa. Tutto d'un tratto, il tutto è sparito! Chi ci crede è bravo. Ma non dimentichiamoci che il "credere" è una pratica religiosa, non reale.

La tattica non attendibile di Alessandro Magno

Mi disturba anche il fatto che, Alessandro Magno - tatticamente molto abile - ampia il suo impero solo unilateralmente e lascia i romani e i greci soli dietro a se e accanto alla Macedonia. Viaggia per il mondo con il suo esercito e lascia la Macedonia indifesa? Tutto questo è illogico. Sì, quasi ridicolo.

Le mie conclusioni

Sono convinto che il Re Alessandro di Macedonia sia esistito davvero. Anche che Aristotele era il suo insegnante. Ma la storia di oggi su Alessandro Magno è sicuramente un bestseller di Aristotele stesso, più tardi decorata da scrittori romani. Niente di più.

Alcune faccende dovrebbero essere vere. Ma poco prima che Alessandro Magno diventasse Re, la storiografia comincia a mostrare buchi. È anche l'inizio di un'epoca in cui i greci si sono "più civilizzati" e hanno fatto meno guerre. Quindi mancava una figura eroica. Pertanto Alessandro Magno potrebbe rappresentare una figura di un romanzo. Infatti manca la sua tomba e importanti tracce della sua conquista, come i resti dei 45.000 soldati che avrebbe perso durante la sua marcia di ritorno attraverso il deserto.

Tra l'altro si tratta di una tipica perdita da romanzo. Come si fa a far sparire 45'000 soldati, che dopo il suo ritorno a casa sono troppi?

Così mi sono preso la libertà di compilare una lista di eventi a partire dal 450 a.C. in poi.

Le mie fonti sono state soprattutto l'Atlante DTV sulla storia del mondo (15ª edizione del 1979) e Wikipedia.DE

Il V secolo a.C. è completamente datato. La storiografia contiene praticamente ogni anno diverse date ed eventi. È per questo che inizio al 450 a.C.