Il medioevo inventato
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15.10.2022/6.12.2022

Il Medioevo inventato


Introduzione


mittelalter

L'autore tedesco Heribert Illig ipotizza che nel corso della storia siano stati inventati quasi 3 secoli.

Dopo l'anno 614 si dovrebbe fare un salto all'anno 911 e tutto ciò che sta in mezzo sia pura invenzione. Quindi oggi si dovrebbe essere nel 1725 circa e non nel 2022.

Quando l'ho sentito per la prima volta, sono quasi morto dal ridere. Ma d'altra parte, non voglio essere afflitto dal Riflesso di Semmelweis. Così ho iniziato ad indagare.

Ma mi chiedo: come e chi potrebbe falsificare l'intera storia europea?

La risposta è molto semplice: se ci fosse stata una falsificazione, questa può essere stata fatta solo da un organismo centrale che aveva l'amministrazione e il comando su tutta l'Europa in quel periodo. Per gli anni citati - cioè 614-911 - esiste effettivamente un'autorità centrale e si chiama Vaticano.

Solo se il Vaticano avesse accettato e permesso di farlo, questo avrebbe potuto avere luogo. Ma poi ci sarebbero state anche le tangenti degli imperatori e dei Re. Il Vaticano non fa nulla gratuitamente.





Esempi concruenti

I vangeli di Giuda e di Filippo

In merito a questo contesto mi sono ricordato di un evento. Il Vangelo di Giuda è stato sottoposto ad una test del C14 presso l'Università di Arizona. Da questo test ne risultava che il Vangelo di Giuda ha un'età di approssimamente 1700 - 1800 anni e non di 1800-1900 anni come viene sostenuto nel web. Dato che il Vangelo di Giuda è stato sottoscritto da Giuda stesso, ciò sosterrebbe la tesi del medioveo inventato.

Anche il Vangelo di Filippo avrebbe poco più di 1700 anni.

Per ora smetto di ridere sul signor Illig.

Prendendo anche in considerazione che il Vangelo di Giuda e il Vangelo di Filippo non sono di proprietà del Vaticano e sono quindi attendibili in merito all'età ed il test del C14.



https://youtu.be/d6mynl_3oA4

Ulteriori prove

A mio modesto parere, le prove su questa ipotesi si possono trovare solo al di fuori del Vaticano, perché il Vaticano non ha certo interesse a rendere pubbliche le eventuali proprie colpe.

Il calendario copto e la sua origine

Secondo il calendario copto, oggi (nel 2022) siamo nel 1738.

I copti si separarono dal Vaticano nel 451. Fino ad allora, avevano le stesse indicazioni temporali dei cattolici, oltre al calendario giuliano.

Ma ora si sostiene che essi si allontanarono da Gesù nelle date e iniziarono invece il loro calendario nell'anno della gloriosa ascesa dell'imperatore romano Diocleziano.

Diocleziano fu il peggior persecutore di cristiani e assassino di massa di copti. Questa affermazione, di per sé assolutamente ridicola e non credibile, trova fondamento nei libri di storia ufficiali. Questa affermazione infatti è uno schiaffo in faccia a tutti i copti.

Mi sembra molto più logico che i copti abbiano continuato il vecchio calendario giuliano, lasciando certamente Cristo come base. Di certo non il loro peggior nemico e persecutore quando questo è salito sul trono.

Ma se ho ragione, allora ci dovrebbe essere qualcosa di strano nella storiografia copta di questi tre secoli.

Agatone, 13° Patriarca dei Copti

Prendo ad esempio il 13° patriarca dei copti "Agatone". Si dice che sia stato patriarca dal 654 al 673, ossia durante il periodo del "Medioevo inventato".

Sul noto sito sudamericano http://www.scielo.org.co si trovano le seguenti informazioni:

Agathon was contemporary to the great bishop Zacharias of Sakha (Müller, 1991, pp. 2368a- 2369a; Evelyn-White, 1932, pp. 276-280) and Agathon like him was disciple of the Abraham and George (Coquin, 1991, pp. 12a-13a) the disciples of John the Hegumen of Scetis (Zanetti, 1996, pp. 273-405) "the last great saints" (Evelyn-White, 1932. pp. 278-280).

Sakha in the book of the History of the patriarchs.

During the patriarchate of Agathon the patriarch (661-677) (who is also contemporary to Agathon the Stylite) an incident showing the state of confusion between Chalcedonians and anti-Chalcedonians occurred in the city of Sakha, which was predominantly under the influence of a Chalcedonian majority. It had a magistrate, an archon by the name of Isaac, who, in conjunction with its Muslim governor, was able to prevail over the Chalcedonian majority. The viceroy of Egypt at the time was Maslamah ibn Makhlad ibn Samit al-Ansari (667-689). He sent seven bishops to Sakha to make an inquiry into the accusation that some officials had been branded. Together with Isaac, who was obviously a follower of Agathon the patriarch, the situation was clarified, and the accused were absolved. The life of Agathon the Stylite does not make any allusion to this event, which took place in his city.

Agatone fu contemporaneo del grande vescovo Zaccaria di Sakha (Müller, 1991, pp. 2368a- 2369a; Evelyn-White, 1932, pp. 276-280) e Agatone come lui fu discepolo di Abramo e Giorgio (Coquin, 1991, pp. 12a-13a) i discepoli di Giovanni l'Egumeno di Scetis (Zanetti, 1996, pp. 273-405) "gli ultimi grandi santi" (Evelyn-White, 1932. pp. 278-280).


Sakha nel libro della Storia dei patriarchi.

Durante il patriarcato di Agatone (661-677) (che è anche un contemporaneo di Agatone lo Stilita), nella città di Sakha, che era prevalentemente sotto l'influenza di una maggioranza calcedoniana, si verificò un incidente che mostra lo stato di confusione tra calcedoniani e anticalcedoniani. Aveva un magistrato, un arconte di nome Isacco, che, insieme al governatore musulmano, riuscì a prevalere sulla maggioranza calcedoniana. Il viceré d'Egitto dell'epoca era Maslamah ibn Makhlad ibn Samit al-Ansari (667-689). Egli inviò sette vescovi a Sakha per fare un'inchiesta sull'accusa di aver marchiato alcuni funzionari. Insieme a Isacco, che ovviamente era un seguace del patriarca Agatone, la situazione fu chiarita e gli accusati furono assolti. La vita di Agatone lo Stilita non fa alcuna allusione a questo evento, che ebbe luogo nella sua stessa città.

Alla fine, si trae la seguente conclusione:

Conclusion
Despite the abundant data that we possess about the city of Sakha, nothing is mentioned about Agathon the Stylite which means that from the seventh to the twelfth centuries, there was no veneration for Agathon.

in italiano:

Conclusione
Nonostante l'abbondanza di dati che possediamo sulla città di Sakha, nulla è menzionato su Agatone lo Stilita, il che significa che dal VII al XII secolo non esiste alcuna venerazione per Agatone.

In altre parole, Agatone lo Stilita emerge solo nella documentazione storica del XII secolo. Come a tutti i santi è permesso di fare, semplicemente apparire dove gli fa comodo. Anche la sua data di nascita è sconosciuta e la stessa città di Sakha non sa nulla di lui.

Wikipedia (calendario cristiano, 15.10.2022): Intorno all'anno 1060, questo calcolo annuale è stato messo in uso dalla Chiesa cattolica romana.

Questo spiega molto, perché poco dopo il 1060 si passa al XII secolo e compare anche il culto di Agaton lo Stilita.

A parte

Nel 1060, la Chiesa cattolica ha certamente "adattato" il calendario annuale secondo le proprie idee ed esigenze. Anche una chiesa di oltre 1000 anni d'età era certamente desiderata all'epoca.

Ora ho definitivamente smesso di ridere sul "Medioevo inventato" e mi scuso formalmente con l'autore del libro Heribert Illig per aver riso di lui.


Fonti:
Scielo www.scielo.org (28.09.2022): Coptic liturgical texts relating to Agathon the Stylite
The University of Arizona (28.09.2022): Radiocarbon test to verify coptic gospel Judas
Wikipedia (28.09.2022): Erfundenes Mittelalter
Wikipedia (15.10.2022): Calendario copto
Wikipedia (15.10.2022): Imperatore Diocleziano
Wikipedia (28.09.2022): Christliche Zeitrechnung