Un'interpretazione dell' Enuma Elish
17.07.2016/26.03.2022

Enuma Elish (con Nibirù)

L'interpretazione di Pierluigi Peruzzi

le prime 3 sezioni dell'enuma elish
Sopra: Le prime 3 sezioni della prima tavoletta di Enuma Elish

Prefazione

A mio modesto parere, si tratta di un ridicolo testo estremamente razzista, dove degli dei ubriachi decidono di uccidere la nonna per ereditare il potere.

In questo senso ho studiato diverse traduzioni in tedesco e in italiano e l'ho interpretato a nuovo.

Quindi non si tratta affatto di una traduzione, ma l'interpretazione logica di traduzioni già esistenti, fondamentalmente differenti.

Testo razzista

Questa "storia" religiosa cerca di legittimare a livello religioso la schiavitù delle persone dalla pelle scura. Marduk ed Ea creano il popolo dalla testa nera che ha l'unico scopo di servire gli Annunaki. Loro mettono anche 300 guardie divine sulla Terra. Oggi sappiamo che gli africani rappresentano La base dell'umanità e noi europei ne siamo solo un ulteriore sviluppo. Quindi dovrebbe essere esattamente il contrario. Ma sappiamo anche come va a finire la storia se leggiamo la Tavoletta di Nippur o il Diluvio

Espressioni primitive nel testo

Il fatto che un nipote uccida suo nonno "Apsu" lo considero un gesto molto primitivo e certamente non divino. Che gli altri nipoti lascino poi che pure gli altri nipoti uccidano la nonna non è tanto meglio. Qui l'autore dell'Enuma Elish dimostra un discutibile senso di famiglia.

Testo non logico

Uccidere il creatore originale "Apsu" significa solo che non può essere un dio, perché gli dei sono onnipotenti. Ma i Sumeri pensavano che fosse un "dio" o un "signore"?

Inoltre - come in ogni testo di qualsiasi altra religione - dei passaggi importanti al credo vengono ripetuti 3 fino a 4 volte al fine di eseguire un pulito lavaggio di cervello.

A proposito, mi sono preso la libertà di denominare "Bel" il"Signore". Inoltre di denominare "l'incantesimo" un "piano". Questo fa più senso anche nelle traduzioni italiane. Dopotutto fa più senso elaborare un piano di battaglia invece di un incantesimo.

Nibirù o Neberù

viene pure menzionato nell'Enuma Elish. Esattamente nella Tavoletta no. 5/Riga 6 ed inoltre nella Tavoletta no. 7/ Righe 124, 126 e 129


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  • Eccovi la mia interpretazione

    Tavoletta 1
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    T.1/1Quando lassù il cielo non aveva ancora un nome
    Quando quaggiù la terra non aveva ancora un nome,
    ci fu Apsu, il primo progenitore degli Dei,
    e la creatrice Tiamat, la madre che li ha fatti nascere tutti.
    T.1/5Essi mescolarono le loro acque tra di loro,
    prima che i pascoli si unissero e non si trovassero ancora dei canneti,
    e mentre ancor nessuno degli Dei era stato creato
    o neanche il loro destido era ancora determinato,
    allora Apsu e Tiamat crearono alcuni Dei
    T.1/10Furono creati Lahmu e Lahamu e chiamati per nome.
    Mentre stavano crescendo e diventati grandi e forti
    furono creati anche Anshar e Kisar, che erano loro superiori.
    I giorni e gli anni si moltiplicarono.
    Anu, fu il primogenito e simile ai suoi genitori.
    T.1/15Anu, il figlio, somigliava molto ad Anshar,
    ed Anu creo Nudimmud, che somigliava a lui stesso.
    Nudimmud era il capo dei suoi propri genitori:
    era di grande intelletto, saggio e di forza immensa;
    molto più potente del creatore di suo padre, Anshar,
    T.1/20non aveva nessuno uguale a lui tra i suoi fratelli dei.
    I fratelli divini si unirono,
    il loro chiasso divenne forte e disturbarono Tiamat.
    Essi innervosirono Tiamat
    e con il loro trambusto difusero del disordine in Anduruna, la casa degli dei.
    T.1/25Apsu non riuscì a ridurre il loro tumulto,
    e Tiamat rimase calma davanti a loro.
    Ma la loro attitudine non le piaceva,
    ma benché la loro condotta non era buona, lei voleva risparmiarli.
    Allora Apsu, il creatore dei grandi Dei ,
    T.1/30chiamò il suo Mummu, il suo consigliere:
    »Mummu, figlio mio, che mi rendi felice,
    vieni, andiamo da Tiamat!«
    Andarano e si sedettero di fronte a Tiamat,
    parlarono e discussero sui loro figli divini.
    T.1/35Apsu aprì la bocca e disse a Tiamat:
    »Il loro comportamento è inaccettabile,
    di giorno non riesco a riposarmi e di notte non dormo.
    Voglio distruggerli per terminare il loro comportamento,
    T.1/40Che quiete sia, in modo da poter dormire.«
    Quando Tiamat udì questo,
    si arrabbio e urlò verso il suo sposo,
    essa urlò di dolore, arrabbiata a sua volta,
    addolorata per il previsto disastro
    T.1/45»Perché dovremmo distruggere ciò che abbiamo creato?
    Anche se non piace la loro condotta, lasciateci richiedere gentilmente della disciplina.«
    Mummu allora, dette un consiglio ad Apsu,
    il consiglio del suo Mummu era molto ostile:
    »Padre mio, distruggi questa condotta ingiusta,
    T.1/50cosicché tu possa trovare riposo di giorno e dormire di notte:«
    Ciò fece piacere ad Apsu, la sua faccia brillava,
    perché aveva tramato del male contro i suoi figli divini.
    Mummu mise il suo braccio intorno al collo di Apsu,
    esso sedette sulle sue ginocchia e gli dette un bacio.
    T.1/55Ciò che avevano architettato nella loro riunione,
    venne riferito ai loro figli divini.
    Gli Dei lo appresero ed andarono fuori di sé.
    Si zittirono e sedettero zitti la.
    Colui di intelligenza superiore, astuto ed esperto,
    T.1/60Ea, che tutto comprende, riconobbe il loro piano.
    Egli fece (un piano) e lo rese onnicomprensivo,
    elaborò e mise in atto un piano molto efficace.
    Posò il suo sortileggio sull'acqua,
    riversò il sonno su Apsu, così da farlo dormire beatamente.
    T.1/65Aveva narcotizzato Apsu, quando riversò il sonno,
    e Mummu, il consigliere, fu paralizzato dall'eccitazione.
    Ea tolse la fascia frontale di Apsu e gli tolse la corona,
    gli tolse il fulgore e se rivestì lui stesso.
    Egli legò Apso e lo uccise;
    T.1/70Mummu venne imprigionato, sbarrando la sua porta.
    Stabilì la sua dimora su Apsu,
    prese il Mummu e lo tenne all'anello nasale.
    Dopo che Ea aveva legato ed ammazzato i suoi nemici
    ed aveva conseguito la vittoria sui suoi nemici,
    T.1/75si riposò con quiete nella sua dimora,
    e denominò essa Apsu, e vi stabilì le Sale delle Cerimonie.
    In questo luogo stabilì la sua dimora,
    e Ea con Damkina, la sua sposa, sedettero qui lussuosamente.
    In questo luogo dei destini, nella camera delle sorti,
    T.1/80fu procreato il più saggio e più intelligente degli Dei, il Signore.
    Ad Apsu nacque Marduk,
    nel puro Apsu fu messo al mondo Marduk.
    Ea, suo padre, lo procreò,
    Damkina, sua madre, lo partorì.
    T.1/85Succhiò da mammelle divine,
    La nutrice che lo allevò lo rese di una vitalità incredibile.
    Il suo fisico era esuberante, il suo sguardo era fulminante,
    era un vero uomo, era potente sin dall'inizio.
    Anu, il progenitore di suo padre, lo vide,
    T.1/90esultava e rideva; il suo cuore si riempì di gioia.
    Lo formò in un Dio perfetto,
    divenne molto alto e le sue capacità erano insuperabili.
    Le sue arti erano incredibilmente belle,
    si faceva fatica a guardarlo.
    T.1/95Vedeva quattro volte più bene e sentiva quattro volte meglio degli altri,
    quando muoveva le sue labbra divampava del fuoco!
    Sentiva ben quattro volte meglio
    ed i suoi occhi vedevano tutto.
    Era il più alto degli Dei e la sua statura era sovrastante,
    T.1/100i suoi arti erano incomparabili, la sua natura era incredibile.
    "Mio figlio è un Utu, figlio del Sole,"
    "Mio figlio è il sole, lo splendore tra gli Dei."
    Era vestito con lo splendore di 10 Dei, perché la sua forza era così elevata,
    e 50 splenditi raggi erano focussati su di lui.
    T.1/105Anu creo e partorì i quattro venti
    e li offrì a lui: »Figlio mio, lasciali soffiare e divertiti!«
    Esso desse una forma alla polvere e la fece portar via da una tempesta,
    creo un diluvio che innervosì Tiamat.
    Tiamat era effettivamente confusa, giorno e notte era fuori di sé.
    T.1/110Gli Dei non trovarono più pace con questo vento.
    Ordivano del male nel loro animo
    e si rivolsero alla loro madre Tiamat:
    "Quando venne ucciso Apsu, il tuo sposo,"
    "Tu non l'hai aiutato, ma sei restata zitta."
    T.1/115"Furono creati i quattro venti terrificanti,"
    "per disturbarti in tal modo da non poter più dormire."
    "Non hai più pensato ad Apsu, il tuo sposo,"
    "oppure a Mummu, che ora è imprigionato. Mamma ora sei sola!"
    "Ora verrai perturbata nel modo più assoluto!"
    T.1/120"Tu non ci ami! Pensa al peso che sopportiamo, i nostri occhi hanno finito di piangere"
    "Liberaci da questo gioco infame, perché si possa finalmente dormire."
    "La lotta ha iniziato. Vendicati!"
    […] …… "annientali!"
    T.1/125Tiamat ascoltò ed il discorso le piacque:
    »Fateci fare delle tempeste, come voi avete consigliato.«
    [……]… altri Dei la dentro,
    pianificarono del male contro i loro creatori divini.
    Essi passarono dalla parte di Tiamat,
    T.1/130Furibondi pianificavano senza sosta un complotto, di giorno e notte,
    con la voglia di lottare, infuriati, arrabbiati
    fecero un’alleanza per programmare una guerra.
    La madre Chubur, che aveva creato tutto,
    consegnò delle armi irresistibili e partorì serpi giganti.
    T.1/135Avevano denti aguzzi e zanne spietate.
    Riempi il suo corpo di veleno, al posto del sangue.
    Dette al feroce drago un aspetto spaventoso,
    e dette uno splendore sopranaturale ad essi, equiparandoli agli dei.
    »Chi li vede, muoia dalla paura
    T.1/140e che vadino alla carica e non indietreggino mai!«
    Essa creo la Idre, il drago rosso ed i mostri marini,
    il leone colossale, il cane rabbioso e l'uomo scorpione,
    mostri arrabbiati, gli uomini pesce ed i centauri,
    che brandivano armi spietate e non temevano il combattimento.
    T.1/145I suoi ordini erano potenti, nessuno poteva disobbedire.
    In tutto ne fece undici di questo tipo.
    Tra i suoi figli divini, che chiamò a consiglio presso di lei,
    essa elevò Qingu, conferendo ad esso il rango maggiore.
    Il comando dell'armata e la direzione del consiglio degli alleati,
    T.1/150di puntare le armi e di ordinare l'attacco,
    la più alta autorità in battaglia, il commando supremo,
    gli affido tutto ciò e lo mise sul trono d'onore dicendo:
    »Ho proferito per te un incantesimo
    e ti ho reso comandante dell'assemblea degli Dei.
    T.1/155Sei il più grande, sposo mio, sei il prescelto,
    che i tuoi ordini siano supremi su tutti gli Annunaki«.
    Essa fissò la tavoletta dei destini sul suo petto:
    »Che nessuno osi disobbedire ai tuoi ordini, che la tua parola sia potente«.
    Dopo aver elevato Qingu e conferitoli la supremazia totale
    T.1/160decise il destino dei suoi figli divini:
    »Che una sola parola della vostra bocca spenga il fuoco,
    che il vostro forte veleno distrugga gli aggressori!«
    Tavoletta 2
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    T.2/01Tiamat riunì insieme il suo creato
    e preparò la lotta contro gli dei di sua discendenza.
    Da questo momento voleva fare del male ad Apsu.
    Ea fu messo al corrente che Tiamat cercava la lotta.
    T.2/05Ea apprese di questo fatto,
    rimase zitto e sbalordito nella sua dimora.
    Ma dopo aver riflettuto e calmato la sua rabbia,
    andò di persona da suo nonno Anshar.
    Giunse di persona davanti la padre del suo creatore, davanti ad Anshar,
    T.2/10e lo informò di tutto ciò che Tiamat stava complottando:
    »Padre mio, nostra madre Tiamat ci sta odiando,
    ha messo insieme un'alleanza, nella sua furia.
    Tutti i suoi Dei sono dalla sua parte,
    anche tra quelli che voi avete creato sono dalla sua parte.
    T.2/15Essi … sono passati dalla parte di Tiamat,
    furibondi stanno complottando senza sosta giorno e notte,
    avidi nel voler far battaglia, impetuosi, arrabbiati,
    hanno messo insieme un'alleanza, per fare la guerra.
    Madre Chubur, che tutto ha creato,
    T.2/20ha consegnato delle armi irresistibile e partorito delle draghi giganti.
    Essi hanno denti aguzzi e sono spietati
    Ha riempito i loro corpi con del veleno al posto del sangue.
    Ha vestito i terribili draghi con un volto terrificante,
    e gli ha dato uno splendore sopranaturale, equiparandoli agli Dei.
    T.2/25Chi li vede muore di paura,
    e che una volta partiti all'attacco, non indietreggeranno mai!
    Ha creato la idra, il drago rosso, e la Sphinx,
    il grande leone, il cane arrabbiato e l'uomo scorpione,
    demoni con la grinta, gli uomini pesce ed i centauri,
    T.2/30che portano armi terribili e non hanno paura della battaglia.
    I loro ordini sono potenti, nessuno può disobbedire.
    In tutto e con furia ne ha fatto undici di questo tipo.
    Tra i suoi figli divini, che ha chiamato a raduno,
    ha elevato Qingu e lo ha fatto capo supremo.
    T.2/35Le ha conferito il comando dell'armata e la direzione dell'alleanza,
    di puntare le armi sul nemico ed ordinare l'attacco,
    le ha conferito il comando supremo sulla battaglia
    e lo ha insediato su un trono:
    Dicendo a Qingu di aver proferito un incantesimo su di lui
    T.2/40»Ti ho dato la supremazia su tutti gli Dei.
    Sei stato elevato, sposo mio, sei il prescelto,
    che i tuoi ordini siano rispettati da tutti gli Anunaki«.
    Essa gli ha posto la tavoletta dei destini sul suo petto:
    »Che ai tuoi ordini nessuno osi disobbedire e le tue parole siano potenti«.
    T.2/45Dopo aver elevato Qingu alla suprema supremazia,
    essa decise sul destino dei suoi figli divini:
    »Che una sola parola della vostra bocca riesca a reprimere il fuoco divino,
    che il vostro veleno concentrato riesca ad annientare gli aggressori!«
    Quando Ashar udì questo fatto molto inquietante,
    T.2/50urlò »Guai a voi!« e si morse sulle labbra.
    Il suo cuore era pieno di rabbia ed il suo animo non si lasciava calmare.
    Il suo urlo verso suo figlio Ea era balbettante.
    »Figlio mio, che hai lanciato una guerra,
    devi assumerti le tue responsabilità, per ciò che hai fatto tu stesso!
    T.2/55Hai deciso di uccidere Apsu,
    e per quanto concerne Tiamat, che hai fatto arrabbiare, che è allo stesso livello di lei?«
    Colui che raduna il Consiglio, il saggio principe,
    l'oracolo della saggezza, il Dio Nudimmud,
    con delle sagge parole e risposte calmanti
    T.2/60rispose gentilmente a suo padre Anshar:
    »Oh spirito profondo che decide sul destino,
    che ha il potere di creare e distruggere,
    »Anshar, spirito profondo, che decide sul destino,
    che ha il potere di creare e distruggere,
    T.2/65vorrei dirti qualche cosa, pertanto calmati un momento,
    pensa che ho fatto una cosa di molto utile.
    Prima di aver ucciso Apsu,
    chi poteva prevedere la situazione odierna?
    Prima di avergli dovuta fare una fine rapida,
    T.2/70quali erano le circostanze per le quali ho dovuto distruggerlo?«
    Anshar udì questo discorso, che le piacque molto.
    Il suo cuore si calmò e disse ad Ea:
    »Figlio mio, le tue azioni erano degne di un Dio,
    sei capace di effettuare un potente colpo incomparabile …[…].
    T.2/75Ea, le tue azioni erano degno di un Dio,
    sei capace di effettuare un potente colpo incomparabile …[…].
    Vai da Tiamat e annienta il suo attacco,
    …[…] annienta la sua rabbia con un tuo piano.«
    Esso ascoltò queste parole,
    T.2/80prese la strada per raggiungerla e seguì questa strada,
    Ea andò e riconobbe i trucchetti di Tiamat,
    esso si fermò, stette zitto e ritornò.
    Si presentò davanti al grande Anshar,
    e gli rivolse pentito la sua parola:
    T.2/85»Padre, le azioni di Tiamats sono troppo per me.
    Intravedo bene il suo piano, ma il mio piano
    non ebbe effetto su di lei.
    La sua forza è enorme, essa è terrificante,
    è molto forte, nessuno può affrontarla.
    Il suo chiasso molto forte non diminuisce,
    T.2/90mi sono spaventato per le sue urla e sono tornato indietro.
    Ma, padre mio, non perdere la speranza, manda un altro contro di lei.
    Anche se la forza di una donna è molto grande, non è pari a quella di un uomo.
    Sciogli le sue forze ausiliarie, distruggi i suoi piani,
    prima che ci uccida.«
    T.2/95Anshar urlò pieno di rabbia
    e rivolse la parola a suo figlio Anu:
    »Figlio mio onorevole, eroe e combattente,
    il cui potere è potente, il cui attacco è irresistibile,
    Affrettati a stare davanti a Tiamat,
    T.2/100calma la sua rabbia, che il suo cuore si rilassi.
    Se non ascoltasse le tue parole,
    allora rivolgiti a lei supplicandola, perché si possa calmare.«
    Esso sentì il discorso di suo padre Anshar,
    esso s’incamminò verso di lei, seguì la strada verso di lei.
    T.2/105Anu andò e riconobbe i trucchetti di Tiamat,
    esso si fermò, stette zitto e ritornò.
    Si presentò davanti a Anshar, il padre, che lo aveva creato,
    gli rivolse pentito la sua parola:
    »Padre, le azioni di Tiamats sono troppo per me.
    T.2/110Intravedo bene il suo piano, ma il mio piano non ebbe effetto su di lei.
    La sua forza è potente, essa è piena di terrore,
    è molto forte, nessuno può affrontarla.
    Il suo rumore molto forte non diminuisce,
    mi sono spaventato per le sue urla e sono tornato indietro.
    T.2/115Ma, padre mio, non perdere la speranza, manda un altro ad affrontarla.
    Anche se la forza di una donna è molto grande, non è pari a quella di un uomo.
    Sciogli le sue forze ausiliarie, distruggi i suoi piani,
    prima che ci uccida.«
    Anshar divenne zitto e guardo verso il basso,
    T.2/120fece un cenno con la testa verso Ea e scosse la testa.
    Erano riuniti tutti gli Igigi e tutti gli Anunnaki,
    stavano seduti zitti con le labbra strette.
    nessun Dio voleva andare ad affrontarla…[…],
    nessuno voleva uscire per lottare contro Tiamat.[…].
    T.2/125Il signore Anshar, il padre dei grandi Dei,
    era ancora arrabbiato nel suo animo e non lasciò avvicinarsi da nessuno.
    Un figlio potente, il vendicatore di suo padre,
    che correva verso la battaglia, l'eroe Marduk,
    Ea chiamo costui nella sua dimora privata,
    T.2/130per spiegarli il suo piano.
    »Marduk, fai attenzione e ascolta tuo padre!
    Tu sei il figlio, che mi da molta gioia,
    presentati con grande rispetto davanti ad Anshar,
    parla, fatti avanti e calmalo con la tua presenza.«
    T.2/135Ebbe piacere delle parole di suo padre,
    si presentò così davanti ad Anshar.
    Anshar lo vide, il suo cuore si riempì di gioia.
    Lo baciò sulle labbra e smise di aver paura.
    »Padre mio, non star zitto, ma continua a parlarmi,
    T.2/140voglio andare ad esaudire il tuo desiderio.
    Anshar, non dare pace, ma continua a parlare.
    voglio andare ad esaudire il tuo desiderio.
    Quale uomo ha messo insieme il suo schieramento di battaglia contro di te?
    E Tiamat, che è una donna, ti attaccherà con le sue armi?
    T.2/145Padre mio, creatore, rallegrati e abbi gioia
    tra non molto romperai il collo a Tiamat!
    Padre mio, creatore, rallegrati e abbi gioia
    tra non molto romperai il collo a Tiamat!«
    »Vai, figlio mio, che hai il dono della saggezza,
    T.2/150calma Tiamat con un tuo piano esatto.
    Mettiti subito in viaggio con il carro della tempesta,
    e contrattaccala con un […], così che non si possa più contrattaccare.«
    Esso ebbe piacere delle parole di suo padre,
    parlò a suo padre con un cuore colmo di gioia:
    T.2/155»Signore degli Dei, destino dei grandi Dei,
    se dovessi diventare il tuo vendicatore,
    immobilizzare Tiamat e salvarti la vita,
    allora richiama un Consiglio e proclama un destino trascendente per me.
    Radunatevi insieme con piacere nella sala di Ubschukkinakku
    T.2/160e lasciate me, invece della vostra parola, decidere sul destino.
    Qualsiasi cosa che ordinerò non potrà essere cambiata,
    nessuno dei miei ordini dovrà essere cambiato o revocato!«
    Tavoletta 3
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    T.3/1Anshar allora iniziò a parlare
    e si rivolse al suo ministro Kaka:
    »Ministro Kaka, tu che mi rallegri l'animo,
    ti voglio inviare a Lachmu e Lachamu.
    T.3/5Tu sei ottimo nel giudicare e parli molto eloquentemente,
    fai venire i miei padri divini davanti a me.
    Richiama tutti gli Dei al gran completo,
    lasciali discutere mentre sono a tavola.
    Dovranno mangiare cereali e bere birra
    T.3/10e che stabiliscano il destino di Marduk, loro vendicatore.
    Vai ora Kaka e presentati davanti a loro,
    Ripeti a loro tutto quello che ti ho detto:
    Anshar, vostro figlio, mi ha inviato,
    per esporvi i suoi piani.
    T.3/15Nostra madre Tiamat ha sviluppato dell'odio contro di noi,
    in tutta furia e rabbia sta mettendo insieme un'alleanza.
    Tutti i suoi Dei sono dalla sua parte,
    pure quelli, che creaste voi, sono dalla sua parte.
    Sono passati tutti dalla parte di Tiamat,
    T.3/20furibondi stanno complottando giorno e notte,
    assetati da voler lottare, impetuosi, arrabbiati
    hanno messo insieme un'alleanza per incitare alla guerra.
    Madre Chubur, che ha creato tutto,
    ha consegnato armi irresistibili e creato delle serpi giganti.
    T.3/25Hanno dei denti aguzzi e delle mascelle spietate.
    Ha riempito il loro corpo con del veleno, al posto del sangue.
    Al feroce drago ha dato un aspetto terrificante,
    e li ha circonfusi di splendore e resi uguali agli Dei.
    »Chi li vede deve morire di paura
    T.3/30possono avanzare in continuazione e non ritirarsi mai!«
    Essi crearono l'idra, il drago rosso e la Sphinx,
    il grande leone, il cane arrabbiato e l'uomo scorpione,
    demoni feroci, uomini pesce e i centauri,
    che portavano armi spietate e non avevano paura della battaglia.
    T.3/35I suoi orini erano strapotenti e nessuno si poteva opporre.
    In tutta fretta ne ha fatte undici di questo tipo.
    Tra i suoi figli divini, che ha chiamato a stare dalla sua parte,
    ha elevato Qingu e gli ha conferito il rango più alto.
    Il supremo comando dell'armata, la direzione dell'Alleanza,
    T.3/40di puntare le armi sul nemico e di ordinare l'attacco,
    la più alta autorità in battaglia, l'Alto Comando
    gli affidò e lo mise su un trono:
    »Ho pronunciato una decisione su di te e ti ho dato il dominio dell'alleanza degli dei.
    T.3/45Sposo mio sei il più grande, sei il prescelto,
    che si esaltano i tuoi ordini su tutti gli Anunnaki«.
    Essa gli consegnò le tavolette del destino e le fissò sul suo petto:
    »Che nessuno disobbedisca ai tuoi ordini, che la tua voce sia carismatica«.
    Dopo che Qingu era stato elevato ed era in possesso del comando supremo,
    T.3/50essa ha deciso il destino per i suoi figli divini:
    »Che una sola parola della vostra bocca riesca a spegnere il Dio del fuoco,
    che il vostro veleno concentrato annienti l'aggressione!«
    Ho inviato Anu, ma non è riuscito a confrontarla.
    Pure Nudimmud si è spaventato ed è ritornato indietro.
    T.3/55Dopodiché è venuto Marduk, il saggio tra gli Dei, vostro figlio,
    aveva deciso di affrontare Tiamat.
    Mi ha rivolto la parola ed ha detto:
    Se sono io a dovervi vendicare,
    T.3/60allora riunite un Consiglio e conferitemi una posizione elevata.
    Riunitevi tutti nella sala di Ubschukkinakku
    e che in vostra vece sia io a decidere sulla vostra sorte.
    Ciò che pianifico io non dev'essere cambiato,
    nessuno dei miei ordini deve essere cambiato o revocato!
    T.3/65Affrettatevi a decidere sul vostro destino,
    che possa andare ad affrontare il vostro forte nemico.« Kaka si mise in viaggio.
    Esso diresse i suoi passi verso
    Lachmu e Lachamu, ed i suoi padri divini.
    Si buttò a terra e baciò il pavimento davanti a loro,
    T.3/70si rialzò e parlò a loro stando in piedi:
    »Mi ha mandato Anshar, vostro figlio,
    ho l'incarico di spiegarvi i suoi piani.
    La nostra genitrice Tiamat ha sviluppato dell'odio contro di noi,
    nella sua furia ha messo insieme un'alleanza.
    T.3/75Tutti i suoi Dei si sono alleati con lei,
    pure quelli che avete generato voi sono passati dalla sua parte.
    Loro … e sono dalla parte di Tiamat,
    stanno complottando con rabbia giorno e notte,
    avidi di voler far battaglia, infuriati ed arrabbiati
    T.3/80hanno messo insieme un'alleanza al fine di fare una guerra.
    Madre Chubur, che ha creato tutto,
    ha consegnato delle armi irresistibili
    ed ha partorito delle serpi giganti.
    Hanno dei denti aguzzi e mascelle spietate.
    Ha riempito i loro corpi di veleno al posto del sangue.
    T.3/85Al drago spietato ha dato un volto terrificante,
    li ha circonfusi di splendore e equiparati agli Dei.
    »Chi li vede deve morire di paura
    T.3/90che una volta all'attacco non indietreggiano mai!«
    Ha creato anche l'Idra, il drago rosso e la Sphinx,
    il grande leone, il cane arrabbiato e l'uomo scorpione,
    demoni con la grinta, gli uomini pesce ed i centauri,
    che portano armi spietate e non hanno paura della battaglia.
    I suo ordini erano carismatici e nessuno poteva disobbedire.
    T.3/95In tutto ne fece undici di questo tipo.
    Tra i suoi figli divini, che aveva riunito,
    ha elevato Qingu e lo ha fatto capo supremo.
    Il comandante dell'armata, il direttore dell'alleanza,
    di puntare le armi contro il nemico, di dare l'ordine di attacco,
    T.3/100il più alto commando sulla battaglia, il comando supremo,
    »Ho emanato una decisione su di te
    e ti ho dato il commando dell'alleanza degli Dei.
    sei il più potente, sposo mio, sei il prescelto,
    lascia che i tuoi ordini conducano tutti gli Anunnaki«.
    T.3/105Gli ha dato le tavolette del destino e le ha fissate sul suo petto:
    »Che al tuo ordine nessuno osi contraddire, che la tua voce sia carismatica«.
    Dopo che Qingu è stato elevato al comando supremo,
    ha deciso sul destino dei suoi figli divini:
    »Che una sola parola dalla vostra bocca spenga il Dio del fuoco,
    T.3/110che il vostro veleno concentrato riesca a placare qualsiasi aggressione!«
    Ho inviato Anu, ma egli non è riuscito a stare davanti a lei.
    Pure Nudimmud si è spaventato ed è tornato indietro
    Dopodiché è venuto Marduk, il saggio tra gli Dei, vostro figlio,
    per confrontarsi con Tiamat, così aveva deciso.
    T.3/115Mi ha parlato e detto:
    Se devo diventare il vostro vendicatore,
    allora convocate un'assemblea e proclamate a mio favore
    un destino elevato.
    Riunitevi insieme nella sala di Ubschukkinakku
    T.3/120ed in vostra vece lasciate me decidere sul vostro destino.
    Qualsiasi cosa io ordino non dev'essere cambiata,
    nessuno dei miei ordini dovrà essere cambiato o revocato!<
    Decidete ora in fretta ed senza indugio il vostro destino,
    perché vada ad affrontare la vostra potente nemica.«
    T.3/125Quando Lachamu e Lachmu sentirono ciò, lanciarono un urlo.
    Tutti gli Igigi gemevano dalla disperazione:
    »Che errore abbiamo fatto, perché abbia preso questa decisione contro di noi?
    Non sapevamo che cosa avesse fatto Tiamat.«
    Dopodiché si alzarono e
    T.3/130tutti i grandi Dei, che potevano decidere sui destini andarono
    con gioa da Anshar,
    si abbracciarono quando nell'assemblea […].
    Si consigliarono mentre erano a tavola,
    mangiarono pane e bevvero la birra.
    T.3/135Inebriati dalla dolce bevanda riempirono il loro ventre.
    Quando bevvero la birra e si sentivano bene,
    divennero spensierati e di umore allegro,
    e così decisero sul loro destino e che il loro vendicatore sia Marduk.
    Tavoletta 4
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    T.4/1Gli costruirono un posto da regnante,
    sul quale si installò davanti ai suoi padri per ricevere il regno dovuto.
    »Tu sei il più onorato tra i grandi Dei,
    il tuo destino è incomparabile, i tuoi ordini saranno quelli del capo supremo.
    T.4/5Marduk, tu sei il più onorato tra i grandi Dei,
    il tuo destino è incomparabile, i tuoi ordini saranno quelli del capo supremo.
    Da ora in poi i tuoi ordini non possono essere più mutati,
    di esaltare e umiliare è nel tuo potere.
    Le tue parole sono affidabili, ai tuoi ordini non si può disobbedire,
    T.4/10nessuno degli dei attraverserà la linea che tu hai tracciato.
    Nelle sedi di tutti gli dei è necessario provvedere,
    la dove ci sono i nostri luoghi di culto tu abbia il tuo posto assegnato.
    Tu sei Marduk, il nostro vendicatore,
    ti abbiamo dato il regno sulla totalità dell’intero universo.
    T.4/15Prendi posto nell'assemblea, là la tua parola varrà molto,
    le tue armi non devono fallire ma annientare i tuoi nemici.
    Marduk, salva la vita di chi confida in te,
    ma annienta il Dio che vuol far del male.«
    T.4/20e dissero a Marduk, figlio loro:
    »Signore, il tuo potere è maggiore di quello di tutti gli altri Dei,
    Ordina, cancella e fai riapparire.
    Tramite la tua parola lascia svanire una costellazione,
    con un ordine lascia riapparire la costellazione.«
    T.4/25Esso dette un ordine e la costellazione sparì,
    con un secondo ordine la costellazione riapparse.
    Quando i suoi padri divini videro il risultato ebbero piacere e congratulavano:
    »Marduk è il Re!«.
    Gli consegnarono uno scettro, un trono ed un bastone,
    T.4/30gli consegnarono un'arma infallibile, che annientava i nemici:
    »Vai, taglia la gola a Tiamat,
    e lascia ai venti spargere il suo sangue, al fine di spargere il messaggio!«
    I padri divini decisero così il destino del Signore
    e gli lasciarono prendere la strada della fortuna e successo.
    T.4/35Mise insieme un arco e lo fece diventare una sua arma,
    ne caricò una freccia e tese la corda.
    Prese la sua mazza e la impugnò nella sua destra,
    Aveva indossato il suo arco e la faretra sul suo fianco.
    creo fulmini davanti a se
    T.4/40e adornò il suo corpo con fiamme ardenti.
    Creo una rete al fine di catturare Tiamat,
    posizionò in tal modo i quattro venti, al fine che niente di lei potesse sfuggire.
    Il vento del sud. il vento del nord, il vento del Est ed il vento dell'ovest
    e mise accanto alla sua rete, i venti che gli aveva dato suo padre Anu.
    T.4/45Creo il vento malvagio, la tormenta di sabbia e la tempesta,
    il vento quadruplo, il vento settuplo ed il vento caotico,
    ed il vento ... irresistibile.
    Lasciò liberi i sette venti che aveva fatto,
    che lo spinsero dal suo retro, al fine di sconvolgere le viscere di Tiamat.
    Poi il Signore innalzò il diluvio, la sua grande arma,
    T.4/50e condusse il terrificante carro dell'irresistibile tempesta.
    Preparò un tiro a quattro al quale attaccò,
    il distruttore, lo spietato, il vagabondo, il veloce.
    Le loro labbra erano aperte ed i loro denti erano velenosi,
    Non conoscevano la fatica ed erano ammaestrati per l'attacco.
    T.4/55Sulla sua destra mise i terrificanti lottatori da combattimento,
    sulla sua sinistra collocò il combattente che era in grado di travolgere una linea di battaglia unita.
    era vestito di una sopraveste, una terribile armatura,
    e sulla sua testa portava uno splendore sopranaturale.
    Il Signora andava avanti e si fece sulla via,
    T.4/60e puntò la sua faccia sulla furiosa Tiamat.
    Tra le sue labbra stringeva un piano,
    impugnava la pianta che sputava veleno.
    Così gli Dei giravano intorno a lui,
    i suoi padri divini giravano intorno a lui e lo circondavano.
    T.4/65Il Signore si avvicinò e studiò le fauci di Tiamat,
    esso osservava i trucchetti di Qingu, il suo sposo (lo sposo di Tiamat).
    Quando lo vide perse il suo coraggio,
    perse anche la sua determinazione ed esitò.
    I suoi aiutanti divini, che erano dalla sua parte,
    T.4/70videro il loro grande eroe ed il loro sguardo si abbassò.
    Tiamat eseguì il suo piano senza voltare il collo,
    le sue labbra dissero menzogne e bugie.
    »Tu sei un elevato che opera come un Dio?
    Che si sono riuniti nella tua dimora.«
    T.4/75Ma il Signore alzò il diluvio, la sua grande arma,
    e lo gettò su Tiamat con le seguenti parole:
    »perché sei aggressiva e prepotente,
    e fai di tutto per litigare?
    I più giovani urlano ed insultano i più anziani,
    T.4/80ma tu, la loro madre, non hai pietà materna.
    Qingu lo hai denominato tuo sposo
    ed illegalmente gli hai conferito il commando supremo.
    Contro Anshar, il Re tra gli Dei, tenti di fare del male
    e contro i miei divini padri inizi a litigare.
    T.4/85Metti in posizione le tue truppe, prepara le tue armi,
    tu ed io ci dobbiamo confrontare e duellare l'uno contro l'altro.«
    Quando Tiamat udì tanto,
    divenne furiose e perse la testa.
    Tiamat si mise ad urlare a squrciagola,
    T.4/90le sue estremità fremevano sotto di lei.
    Eseguì subito il suo piano prestabilito mentre ripeteva di continuo la sua formula,
    durante la battaglia degli Dei vennero affilate le armi.
    Tiamat e Marduk, il saggio tra gli Dei, si affrontarono,
    in una lotta a due, corpo a corpo.
    T.4/95Il signore stese la sua rete e la catturò;
    poi lanciò sul suo viso il vento malvagio, che teneva tra le retrovie.
    Tiamat aprì la bocca per mangiarselo,
    essa lascio entrare il vento malvagio, così da non poter più chiudere le sue labbra.
    I venti infuriati riempirono il suo ventre,
    T.4/100il suo ventre si era confiato e la sua bocca rimase aperta.
    Esso (Marduk) aveva scoccato una freccia e le aveva trafitto il corpo,
    gli strappò le budella e gli aprì il ventre.
    La legò e terminò la sua vita,
    gettò a terra il suo cadavere e si mise con i suoi piedi sopra di lei.
    T.4/105Dopo aver ucciso la loro comandante,
    l'alleanza si disperse e le sue truppe si sciolsero.
    i suoi aiutanti divini che erano stati dalla sua parte,
    si voltarono tremanti di paura e fuggirono.
    tentarono di salvare la loro vita,
    T.4/110ma erano accerchiati e incapaci di fuggire.
    Esso li legò e distrusse le loro armi,
    erano immobilizzati nella rete, fissi nella trappola,
    stretti insieme, pieni di paura,
    puniti ed imprigionati.
    T.4/115Le undici spaventose creature,
    i demoni che andavano sulla sua destra,
    questi li legò e legò anche le loro braccia,
    insieme alle loro armi li calpestò sotto di lui.
    E Qingu, che era diventato potente tra di loro,
    T.4/120lo legò e lo enumerò tra gli Dei morti,
    Esso (Marduk) gli tolse le tavolette del destino, alle quali non aveva diritto,
    le sigillò con un sigillo e le fissò sul suo proprio petto.
    Dopo che l'eroe Marduk aveva sconfitto ed ammazzato i suoi nemici,
    ed aveva schiavizzato il nemico strapotente,
    T.4/125aveva riportato la vittoria su tutti i nemici di Anshar
    ed aveva realizzato il desiderio di Nudimmud (o Ea?),
    consolidò la sua presa sugli Dei prigionieri
    e tornò da Tiamat, che aveva legato.
    Il Signore mise i piedi sulle parti basse di Tiamat
    T.4/130e con la sua arma spietata le fracassò il cranio.
    Esso taglio le sue vene
    e con il vento del nord lasciò spargere il suo sangue, al fine di divulgare la notizia.
    Ciò lo videro i suoi padri con grande piacere e festeggiarono;
    così gli portarono doni e regali.
    T.4/135Mentre si riposava il Signore contemplava il cadavere,
    per ripartire il bottino secondo un saggio piano.
    Esso la tagliò in due parti, come un pesce secco:
    una metà la estese per creare il cielo.
    Estese la pelle ed insediò dei guardiani.
    T.4/140Ordinò loro di non fuoriuscire l'acqua.
    Camminò attraverso il cielo mentre controllava le parti del cielo stesso
    e le adattò ad Apsu, la dimora di Nudimmuds.
    Il Signore prese le misure di Apsu
    e costruì Esarra quale immagine di Esgalla.
    T.4/145Sul grande Tempio di Esgalla, Esarra, che aveva costruito, c'era il cielo
    e vi costruì i templi per Anu, Enlil ed Ea.
    Tavoletta 5
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    T.5/1Creo il sito divino per i grandi Dei
    e creo le costellazioni, ed i segni stellari.
    Esso definì l'anno e denominò le sue parti
    e per ognuno dei dodici mesi attribuì tre stelle.
    T.5/5Dopo aver ripartito l'anno
    definì il luogo divino di Nibiru, al fine di definire le distanze delle stelle.
    Al fine che nessuno di loro commetta peccati o disattenzioni
    definì i luoghi celestiali di Enlil e Ea.
    Esso aprì dei portoni su ambedue i lati
    T.5/10ed a sinistra e destra vi fissò delle forti serrature.
    Nel ventre di Riamat fissò lo zenit.
    E così creò Nannar (Luna), alla quale affidò la notte.
    Egli gli assegnò il gioiello della notte per determinare i giorni.
    E mese per mese, senza interruzione, lo elevò con una corona.
    T.5/15»Il primo giorno del mese illumina la Terra,
    illumina con le tue corna, al fine di definire sei giorni.
    Che al settimo giorno il disco sia pieno a metà,
    il 15° giorno, per la metà del mese, stia in opposizione.
    Quando Samas (il Sole) ti avrà raggiunto all'orizzonte,
    T.5/20diminuisci, illumina meno e sparisci.
    Il 29° giorno riavvicinati alla via del Sole,
    .[…] al 30° stai in congiunzione con il Sole.
    Ho .[…] il segno, segui il suo cammino,
    avvicinati .[…] ed emana la sentenza.
    T.5/25.[…] Sole, prendi alle redini la Luna e la violenza,
    Tavoletta 5. Nelle righe 26-45 sono conservate solo piccole tracce.
    .[…]
    Dopo aver assegnato il giorno al Sole
    T.5/46e affidato la guardia della notte [………].
    Prese la bava di Tiamat [……],
    e Marduk fece da essa [……]..,
    egli la raccolse e ne fece le nuvola.
    T.5/50La furia del vento e la forte pioggia,
    l'alzarsi della nebbia, la raccolta della sua bava
    se ne occupò lui stesso.
    Posò la testa di lei e la versò […],
    aprì una fonte profonda ed essa si riempì d'acqua.
    T.5/55Dai suoi due occhi lasciò scorrere l' Euphrat e Tigris,
    chiuse le sue narici, ma lasciò […]
    Sul suo petto ammucchiò le montagne lontane
    e fece delle fonti al fine di creare delle sorgenti.
    Avvolse la sua coda come un cappio e la fissò al grande cavo.
    T.5/60[…]..che Apsu sotto i suoi piedi.
    Alzò il suo addome e incuneò il cielo con esso
    e distese l'altra metà e consolidò così la Terra.
    Dopo che aveva terminato la sua opera con Tiamat,
    estese la sua rete e l'aprì del tutto.
    T.5/65Formando così cielo e Terra..[.].
    […] il suo legame ………...
    Dopo che aveva formulato le regole ed emanato gli statuti,
    fissò delle funi di tiraggio e le mise in mano di Ea.
    le tavolette del destino che erano state prese e portate da Qingu
    T.5/70le assunse come bottino e poi le regalò ad Anu.
    [...]. della battaglia, che aveva avvolto sulla sua testa,
    [...]. le portò davanti ai suoi padri.
    gli undici esseri che erano stati creati da Tiamat […] ,
    distrusse le loro armi e legò gli esseri ai suoi piedi.
    T.5/75Fece delle statue da esse e le piazzò sul portone di Apsu,
    quale segno di ricordo, da non dimenticare mai.
    Quando gli Dei lo videro divennero allegri e felici,
    ossia Lachmu e Lachamu e tutti i suoi padri.
    Anshar lo abbracciò e proclamò il suo titolo »Re vittorioso«,
    T.5/80Anu, Enlil e Ea gli fecero dei doni.
    Madre Damkina, la sua genitrice, lo ha applaudito,
    con un abito da festa fece brillare il suo volto.
    All'Usmu, che gli aveva portato le buone notizie,
    lo proclamò ministro dell'Apsu e gli affidò i santuari.
    Tutti gli Igigi si radunarono e si inchinarono di fronte a lui,
    ognuno degli Anunnaki baciò i suoi piedi.
    Loro tutti si radunarono per dimostrare la loro sudditanza.
    Si alzarono [……]. e si inchinarono esclamando: »Ecco il Re!«
    I suoi padri [……] e si saziarono dal suo splendore,
    T.5/90Il signore ascolto le loro parole, ancora ricoperto di polvere della battaglia.
    .[…………]……,
    ed unse il suo corpo con.[…] profumo del cedro.
    Si rivestì con il suo abito da regnante,
    con una splendida corona terrificante da Re.
    T.5/95Impugnò il suo scettro nella sua destra,
    [………]. impugnò nella sua sinistra.
    Le righe 97-99 sono praticamente illeggibili.
    T.5/100Fissò al suo fianco lo scettro della salvezza e del successo.
    Dopo che il suo splendore […… aveva],
    decorò la sua rete, l'Apsu, con una terrificante [……].
    si era installato come [……….]
    nella sua sala del trono [………]
    T.5/105Nella sua cella [………].
    Ognuno degli Dei [………].
    Lachmu e Lachamu [………].
    Aprirono la loro bocca e parlarono agli Dei Igigi:
    »Prima Marduk non era il nostro figlio prediletto,
    T.5/110ora è il vostro Re, rispettate i suoi ordini!«
    Dopodiché parlarono tutti insieme:
    »Il suo nome sia Lugaldimmerankia, fidatevi di lui!«
    Dopo aver conferito a Marduk l'onore di Re,
    pronunciarono per lui la formula della fortuna e del successo:
    T.5/115»Da oggi in poi sei il nostro responsabile per i luoghi sacri,
    qualunque cosa tu ordini, noi la faremo!«
    Marduk aprì la sua bocca per parlare,
    ai suoi padri divini disse:
    »Al di sopra dell' Apsu, della dimora di smeraldo,
    T.5/120davanti ad Esarra, che ho costruito per voi,
    al di sotto delle parti del cielo, di cui ho rafforzato il terreno,
    voglio costruire un edificio che sarà la mia dimora lussuosa.
    Dentro essa istallerò il mio santuario,
    ci sarà il mio appartamento ed istallerò il mio reame.
    T.5/125Quando voi verrete da Apsu per venire alla riunione,
    là sarà il vostro posto di riposo prima della riunione.
    Quando scenderete dal cielo per andare alla riunione,
    là sarà il vostro posto di riposo prima della riunione.
    Quel posto lo chiamerò Babilonia, »i templi dei grandi Dei«,
    T.5/130in esso faremo le nostre feste: Questa sarà la festa della sera.«
    I padri divini ascoltarono il suo discorso,
    .[………] dissero:
    »In merito a tutto ciò che le tue mani hanno fatto,
    chi sarà [………]?
    T.5/135In merito alla Terra, che è stata fatta dalle tue mani,
    chi sarà [………]?
    A Babilonia, come l’hai nominata tu,
    erigi il nostro posto di sosta per l'eternità.
    [……] devono portare i sacrifici per noi regolarmente,
    Tavoletta 5 le righe 140-150 sono state spezzate via.
    T.5/151Gli Dei si inchinarono e gli dissero,
    essi parlarono a Lugaldimmerankia, il loro signore:
    »Prima, o Signore, eri il nostro figlio prediletto,
    ora sei il nostro Re, [……].
    T.5/155Ea, che [……] ci lasciò vivere,
    [……] splendore della mazza e dello scettro.
    Che faccia i piani [……]


    Tavoletta 6
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    T.6/1Quando Marduk apprese le parole degli Dei,
    gli venne il desiderio di creare delle meraviglie.
    Al fine di poter parlare con Ea prese la parola,
    per spiegarli ciò che aveva sul cuore.
    T.6/5»Voglio concentrare del sangue e formare delle ossa,Marduk vuole creare il genere umano
    voglio dar vita al Lullu, che dovrà essere denominato »Uomo«.Lullu = Uomo
    Voglio creare l'Uomo Lullu,
    che deve servire gli Dei, affinché questi abbiano la loro quiete e tempo libero.L'Uomo dovrà essere un servo!
    Voglio migliorare la vita degli Dei:
    T.6/10Gli Dei dovranno essere onorati insieme e comunque essere divisi in due parti.«
    Ea rispose con le seguenti parole
    ed in merito alla quiete degli Dei fece le sue osservazioni.
    »Uno dei loro fratelli sia consegnato.
    Lasciatelo morire affinché si possa creare l'Uomo.
    T.6/15Lascia decidere all'assemblea dei grandi Dei
    e lasciateci consegnare il colpevole, affinché possano essere confermati sani e salvi.«
    Marduk riunì i grandi Dei,
    e con ordini gentili li pregò dar seguito ai suoi ordini.
    Quando rivolse loro la parola, gli Dei lo ascoltarono;
    T.6/20Il Re rivolse la parola agli Anunnaki:
    »Del vostro vecchio giuramento ci si può fidare,
    pertanto ditemi la verità:
    Chi è stato a voler fare la guerra,
    che ha provocato Tiamat a ribellarsi ed iniziato così la battaglia?
    T.6/25Colui che ha incitato alla guerra dev'essere consegnato,
    che io possa imporgli la sua punizione e voi potete stare seduti in pace.«
    Gli risposero gli Igigi, i grandi Dei,
    Lugaldimmerankia, il consigliere degli Dei. Nostro signore: Lugaldimmerankia risponde a Marduk
    »È stato Qingu che ha incitato alla guerra,L'odiato Qingu.
    T.6/30che ha fatto ribellare Tiamat ed ha iniziato il combattimento.«
    Lo legarono e lo tennero fermo davanti ad Ea,
    Lo punirono, tagliandoli le sue vene.Ma ditemi, non era già stato ucciso durante la battaglia?
    Dal suo sangue Ea creo l'umanità,Sulla base di Qingu viene creata l'umanità. Dal Ribelle vengono creati i servi. Non sembra una cosa molto intelligente.
    alla quale venne imposto il servizio agli Dei, al fine di agevolarli.Gli Uomini creati dovevano essere schiavi.
    T.6/35Dopo che il saggio Ea aveva creato l'umanitàOra sembra essere stato Ea a creare l'Umanità.
    ed le aveva imposto di servire gli Dei,
    una grande opera che va al di là della nostra comprensione,
    creata con l'abilità di Malduk e Nudimmud,Ora è Marduk a creare e Nudimmud lo aiuta. Chi ci capisce è bravo.
    il Re Marduk divise gli Dei in due gruppi,
    T.6/40tutti gli Anunnaki in un gruppo alto ed un gruppo basso.
    Determinò 300 Dei in cielo per controllare gli ordini di Anu
    e li mise come guardie.
    Come prossima mossa formò il mondo inferiore.La Terra?
    In cielo ed in Terra lascio 600 Dei come guardie.300 guardie schiaviste si trovavano già sulla Terra.
    T.6/45Dopo aver organizzato tutte le sue direttive
    ed aveva regolato il salario degli Anunnaki del cielo e della Terra,
    gli Anunnaki parlarono
    e parlarono a Marduk, il loro signore.
    »Ora, o Signore, che ci hai dato la nostra libertà,
    T.6/50che favore possiamo farti?
    Lasciaci costruire un santuario con un nome ben noto:
    La tua dimora sarà il nostro posto di sosta, dove ci potremo riposare.
    Lasciaci creare un santuario ed in esso una base
    dove ci potremo riposare quando lo finiremo.«
    T.6/55Quando Marduk udì ciò,
    brillò così forte come il giorno più chiaro:
    »Costruite Babilonia, è il compito che avete cercato.
    Che si formino i mattoni per essa e si costruisca il santuario!«
    Gli Anunnaki scavarono con le loro zappe.Pertanto gli Anunnaki sembrano essere umani.
    T.6/60Un anno intero formarono i mattoni necessari.
    Quando iniziò il secondo anno,
    costruirono il tetto di Esagil, una replica dell'Apsu.
    Costruirono la grande torre del tempio dell'Apsu,
    e costruirono una dimora per Anu, Enlil ed Ea.
    T.6/65Sedeva in maestà davanti a loro
    e contemplava i suoi corni, che erano sul livello di Esarra.
    Dopo aver completato il lavoro all'Esagil
    gli Anunnaki costruirono i propri luoghi di culto.
    I 300 Igigi del cielo ed i 600 dell'Apsu erano tutti riuniti.
    T.6/70Il Signore invitò nel santuario augusto, che era stato costruito come la sua dimora,
    i suoi padri divini ad un banchetto.
    »Questa è Babilonia, la vostra fissa dimora,
    divertitevi qui, sedetevi in allegria!«
    I grandi Dei si sedettero,
    T.6/75I boccali di birra erano sistemati e si sedettero al banchetto.
    Dopo essersi stati compiaciuti
    tennero nel fantastico Esagil un rito di preghiera.
    Vennero confermate tutte le direttive e tutte le regole:
    Le stazioni di cielo e Terra vennero distribuite agli Dei.
    T.6/80Prese posto il collegio dei 50 grandi Dei,
    vennero incaricati i sette Dei dei destini di prendere le decisioni.
    Il Signore ricevette l'arco, la sua arma, e lo posò davanti a sé:
    I suoi padri divini videro la rete che aveva fatto.
    Videro la meravigliosa esecuzione dell'arco,
    T.6/85e i suoi padri lodarono ciò che aveva fatto.
    Anu lo sollevò nella riunione degli Dei
    e lo baciò con le parole »È mio figlio!«
    Dette all'arco i nomi seguenti:
    »Legno lungo« è stato il primo; il secondo era »Che centri il suo obbiettivo«.
    T.6/90Con il terzo nome, »Stella dell'arco«, lo fece brillare in cielo
    e determinò la sua posizione astrale insieme ai suoi fratelli divini.
    Dopo che Anu aveva determinato il destino dell'arco,
    eresse un trono reale che era all'altezza di un Dio.
    Anu insiedò Marduk nell'Assemblea degli Dei.
    T.6/95I grandi Dei si riunirono
    ed esaltarono il destino di Marduk e si inchinarono.
    Lanciarono una maledizione su se stessi
    Giurarono con acqua e olio e si misero la mano alla gola.
    Gli concessero il diritto di regalità sugli Dei
    T.6/100e lo confermarono come Signore degli Dei di cielo e Terra.
    Anshar gli conferì il suo nome onorevole Asalluchi:
    »Quando si pronuncerà il suo nome testimoniate la vostra sottomissioneSottomissione!? Che schifo.
    Quando parlerà gli Dei devono ascoltarlo,
    che i suoi ordini siano supremi sotto e sopra.
    T.6/105Che nostro Figlio, il nostro vendicatore, sia esaltato,
    che la sua supremazia prevalga tutto e che sia senza eguali.
    Che conduca come pastore le teste nere, le sue creature,Rassismo totale. Le teste nere vengono dichiarate chiaramente sudditi.
    e che si racconti per l'eternità la suo opera.Loro devono glorificarlo.
    Che assicuri ai suoi padri delle ricche offerte alimentari.
    T.6/110che riprenda il loro approvvigionamento e curi i loro luoghi sacri
    e bruci l'incenso per compiacere al loro più alto dei santi.
    Che sulla Terra faccia la medesima cosa che ha fatto in cielo,
    lasciatelo ordinare alle teste nere di adorarlo.Razzismo puro. Di nuovo le teste nere come sudditi.
    Gli uomini sudditi abbiano timore degli Dei e li invochino,Di nuovo uomini come schiavi.
    T.6/115dato che lo ha ordinato, devono rispettare le loro Dèe.
    Che portino le oro offerte alimentari ai loro dei e Dèe,
    senza dimenticare di offrirle ai loro Dei,
    e che illumino i loro paese ed i loro luoghi sacri.
    Se le teste nere onorano anche degli altri Dei,
    T.6/120lui è il solo Dio per ognuno di noi! Alle teste nere viene imposto un solo Dio. La concorrenza e la libertà di fede non viene accettata.
    Denominiamo dunque i suoi 50 nomi,
    di colui il cui aspetto è brillante, le cui azioni sono altrettanto brillanti.
    (1) Marduk, come lo chiamò suo padre Anu fino dalla sua nascita,Marduk
    il fornitore dei pascoli e dell'acqua e lascia prosperare le stalle.
    T.6/125Che con la sua arma del diluvio ha vinto contro gli agitatori
    ed ha salvato i suoi padri divini dal pericolo.
    Esso è il figlio del sole dei soli, il brillante
    che nella sua luce brillante camminerà per l'eternità.
    Gli uomini che ha creato, alle creature viventi
    T.6/130gli ha imposto di servire agli Dei, che questi possano riposare.Uffa! Di nuovo la schiavizzazione degli esseri umani.
    Creazione o annientamento, perdono o punizione
    avvengono con un solo ordine, pertanto rispettatelo.
    (2) Marukka: È il Dio che li ha creati,Marukka
    per la gioia degli Anunnaki e che ha offerto la calma agli Igigi.
    T.6/135(3) Marutukku: Esso è la fiducia del paese, della città e della sua popolazione,Marutukku
    pertanto gli uomini lo devono rispettare per l'eternità.
    (4) Mersakusu: Feroce, ma con la testa a posto, arrabbiato, ma compiacente,Mersakusu
    la sua mente è ampia, il suo cuore è grande.
    (5) Lugaldimmerankia è il nome con il quale lo chiameranno tutti,Lugaldimmerankia
    T.6/140di cui abbiamo esaltato il comando al di sopra di quello dei suoi padri divini.
    Esso è il Signore di tutti gli Dei di cielo e Terra,
    il Re, ai cui decreti gli Dei sopra e sotto rabbrividiscono.
    (6) Narilugaldimmerankia è il nome che gli abbiamo dato a colui che approvvigiona tutti gli Dei.Narilugaldimmerankia
    Il quale, che in tempo di difficoltà ha fatto la nostra dimora in cielo e sulla Terra,
    T.6/145che ha suddiviso le stazioni divine tra gli Igigi ed Anunnaki,
    che al suo nome gli Dei abbiano timore e tremano ovunque si trovano.
    (7) Asalluchi è il nome con il quale suo padre Anu lo chiamava,Asalluchi
    esso è la luce degli Dei, un eroe potentissimo,
    il quale, come dice il suo nome, è il protettore degli Dei e del paese
    T.6/150ed in un terrificante duello ha salvato la nostra dimora durante un periodo di difficoltà.
    (8) Asalluchi-Namtilla lo chiamavono pure, il Dio vivificatore,Asalluchi-Namtilla
    che, coerentemente alla forma del suo nome, ha ripristinato gli dei perduti,
    il Signore, che con il suo piano ha ridato vita agli Dei morti.
    Lodiamolo come il distruttore dei nemici disonesti.
    T.6/155(9) Asalluchi-Namru, come il suo terzo nome.Asalluchi-Namru
    Il Dio puro, che purifica la nostra condotta.«
    Anshar, Lachmu e Lachamu lo chiamavano ciascuno di loro con questi tre nomi,
    dopodiché dissero ai suoi figli divini:
    »Ognuno di noi lo chiama con questi tre nomi,
    T.6/160ebbene chiamatelo pure voi come noi con altri nomi.«
    Gli Dei ebbero piacere avendo udito questo discorso,
    a Ubschukkinaku fecero una riunione:
    »Il nostro figlio eroe, il nostro vendicatore,
    lasciateci esaltare il nome del nostro approvvigionatore!«
    T.6/165Si sedettero nell'Assemblea e chiamarono i loro destini
    e pronunciarono con tutti i riti un suo nome differente:
    Tavoletta 7
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    che crea l'orzo e il lino e fa crescere il verde.
    (11) Asaralim, considerato nella sala di consulenza, il cui consiglio è supremo,,Asaralim
    gli Dei lo ascoltano e lo temono.
    T.7/5(12) Azaralim il nobile, la luce del padre e del creatore,Azaralim
    che dirige le decisioni di Anu, Anlil, e Ea, cioè Ninshiku.
    È il loro fornitore che assegna il reddito,
    che possiede un diadema che aumenta l'abbondanza della terra.
    (13) Tutu è colui che crea il rinnovamento,Tutu
    (10) Asarre, che dona la terra coltivabile e crea un terreno che si può arare,Asarre
    che fa crescere i cereali e la canapa e tutta la verdura.
    (11) Asaralim, rispettato nella sala del Consiglio, dove la sua opinione prevale,Asaralim, Asari
    colui che gli Dei rispettano e temono.
    T.7/5(12) Asaralimnunna, il nobile, la luce del padre e dei suoi creatori,Asaralimnunna, Asarinunna
    colui che esegue gli ordini di Anu, Anlil ed Ea.
    Esso è l'approvvigionatore che regola le entrate,
    la cui tiara aumenta l'abbondanza della campagna.
    (13) Tutu, che crea il rinnovamento,Tutu
    T.7/10che possa purificare i loro santuari affinché loro si possano riposare.
    Che esegua un piano, al fine di far trovare la pace tra gli Dei,
    benché si alzino arrabbiati, li fa calmare.
    Egli è veramente elevato nell'Assemblea dei suoi padri divini,
    nessuno degli Dei potrà mai essergli pari.
    T.7/15(14) Tutu-Ziukkinna, la vita dei suoi sudditi,Tutu-Ziukkinna
    colui che ha creato il cielo chiaro per gli Dei,
    che si è assunto la responsabilità per la loro esistenza e ha deciso su dove devono stare,
    che tra i mortali ciò non sia dimenticato, ma lasciate ricordare le sue azioni.
    (15)Tutu-Ziukkinna lo chiamarono per terzo, colui che esegue la purificazione,Tutu-Ziukkinna
    T.7/20il Dio del buon fiato, il signore del successo e del rispetto,
    che crea ricchezza e prosperità e fornisce abbondanza,
    colui che rende abbondante tutto ciò che non ne abbiamo abbastanza,
    il cui buon fiato si respirava nel peggiore dei momenti di difficoltà,
    possa egli comandare agli uomini di lodarlo continuamente e di mostrargli riverenza.Di nuovo la schiavizzazione del genere umano
    T.7/25(16) Tutu-Agaku come quarto, che gli uomini lo adorino,Tutu-Agaku
    Il signore dei progetti esatti che fa risuscitare i morti,
    che ha avuto pietà degli Dei imprigionati,
    che ha ritornato il giogo imposto ai suoi nemici divini,
    e per risparmiarli ha creato l'umanità.
    T.7/30Il misericordioso il quale ha il potere di ridare vita,
    che le sue parole restino indimenticate
    tra le labbra delle teste nere che sono state create dalle sue mani.
    (17) Tutu Tuku come quinto, che la sua bocca pronunci un puro sortileggio,Tutu Tuku
    che con il suo piano esatto ha radiato via tutto il male.
    T.7/35(18) Sazu, che conosce il cuore degli Dei, che ha visto nelle loro anime,Sazu
    al quale non sfugge nessun malvagio.
    Che ha disposto l'Assemblea degli Dei e fatto piacere ai loro cuori,
    esso è l'ampia protezione degli Dei avendo sottomesso i disobbedienti.
    Lasciò emergere la verità ed estirpò i discorsi ostinati,
    T.7/40esso divise la falsità dalla verità.
    (19) Sazu-Zisi come secondo lo si glorifichi continuamente, avendo sottomesso gli attaccanti,Sazu-Zisi
    che ha cacciato lo stupore dai suoi padri divini.
    (20) Sazu-Suchrim come terzo, avendo estirpato tutti i nemici con l'arma in mano,Sazu-Suchrim
    che ha incrociato i loro piani e li fece portare via dal vento.
    T.7/45Annientò i malvagi che si erano messi contro di lui,
    che gli Dei vogliono applaudire sempre durante le riunioni.
    (21) Sazugurim come quarto, che ha reso vittoriosi i suoi padri divini,Sazugurim
    che ha falciato i nemici ed i loro rampolli,
    che ha confuso le loro azioni senza lasciar qualcosa di loro.
    T.7/50Che il suo nome sia pronunciato e proclamato nel paese!
    (22) Sazuzahrim come quinto, che le generazioni future lo studino,Sazuzahrim
    che ha annientato tutti i ribelli, i disobbedienti e tutti gli altri,
    colui che fece entrare nei luoghi sacri tutti gli Dei in fuga,
    che questo suo nome esiste per sempre.
    T.7/55Als (23) Sazuzahgurim quale sesto, che tutti ed ovunque lo lodino,Sazuzahgurim
    colui che nella battaglia annientò tutti i nemici.
    (24) Enbilulu è il Signore che vi approvvigiona in abbondanza,Enbilulu
    il grande prescelto degli Dei, che promuove i sacrifici alimentari,
    che teneva pronto i pascoli e l'acqua da bere e li metteva a punto per il paese,
    T.7/60che creò i fiumi e distribuiva l'acqua in abbondanza.
    (25f) Enbililu-Epadun, il Signore della pianura e ..., che lo chiamino come secondo,Enbililu-Epadun
    il fondatore dei canali di cielo e Terra, che trasse il solco dei semi,
    che in piena steppa creo la terra agricola,
    che conduce i solchi ed i tracciati d'irrigazione e che solca il seme.
    (26) Enbilulu-Gugal, ispettore dei canali degli Dei, che sia lodato come terzo.Enbilulu-Gugal
    T.7/65Signore dell'abbondanza, dell'opulenza e dei ricchi raccolti.
    Colui che approvvigiona in abbondanza e fa della dimora umana un posto ricco,Se si crede in Marduk, si diventa ricchi. Magari...
    che offre i frumenti e fa crescere il grano.
    (27) Enbiluluhegal, che per gli uomini ammucchia dell’abbondanza,Enbiluluhegal, Enbilulu-Chegal
    che fa piovere la prosperità sulla Terra e fa crescere rigogliosa la verdura.
    T.7/70(28) Sirsir, che ammucchiò una montagna su Tiamat,Sirsir, Sir-Sir
    che con le sue armi ha saccheggiato il corpo di Tiamat,
    la guardia del paese, il pastore degli uomini,
    la cui capigliatura è come la crescita delle piante, il cui diadema è un solco di seme,
    colui che nella sua rabbia ha continuamente attraversato l'immensa Tiamat,
    T.7/75e come su un ponte ripassava e ripassava il posto del duello con lei.
    (29) Sirsir-Malah lo chiamarono come secondo - così sia –Sirsir-Malah
    Tiamat era la sua barca, lui ne era il comandante.
    (30) Gilim, che di continuo ammucchia enormi mucchi di grano,Gilim, Gil
    che creò i cereali ed i greggi, e regala al paese i semi.
    T.7/80(31) Gilimma, che consolidò il legame tra gli Dei,Gilima, Gilimma
    una trappola, che li sopraffà, ma che dona anche favori.
    (32) Agilimma, l'elevato che si toglie la corona ed amministra la neve,Agilimma, Agilima
    colui che a creato la Terra sull'acqua e consolidò le misure del cielo.
    (33) Zulum, che assegnò agli Dei le campagne e suddivide i prodotti,Zulum
    T.7/85che offre salario e porzioni alimentari ed amministra i luoghi sacri.
    (34) Mummu, Creatore di Cielo e Terra, che protegge i fuggitivi,Mummu, Zulumummu
    il Dio che purifica il Cielo e Terra e come secondo lo chiamarono Zulumummu,
    colui che per potenza non ha eguali tra gli Dei.
    (35) Gisnumunab, il creatore del genere umano, che suddivide le parti della terra,Gisnumunab
    T.7/90colui che ha distrutto gli Dei di Tiamat e con le loro parti ha creato gli uomini.
    (36) Lagalabdubur, il Re che annientò le azioni di Tiamat e le strappo via le armi,Lagalabdubur, Lugalabdubur
    colui che ha una base solida davanti e dietro.
    (37) Pagalguenna, il capo di tutti i signori, con un potere immenso,Pagalguenna, Papgalguenna
    che tra i suoi fratelli divini è il più grande, il più nobile di tutti loro.
    T.7/95(38) Lugaldurmah, il Re del legame tra gli Dei, il Signore di Durmach,Lugaldurmah
    che nella sua dimora reale è il più grande, il più maestoso tra gli altri Dei.
    (39) Aranunna, il Consigliere dei suoi parenti divini e di EaAranunna
    il cui cammino da principe non può essere eguagliato da nessun altro Dio.
    (40) Dumuduku, che in Duku rinnova la sua pura dimora,Dumuduku
    T.7/100Dumuduku, senza il quale Lugalduku non prende decisioni.
    (41) Lugalsuanna, il Re il cui potere è sublime tra gli Dei,Lugalsuanna
    il Signore dalla forza di Anu, lo soprasmisurato che ha scelto Anshar.
    (42) Irugga, che dentro Tiamat li ha fatti tutti prigionieriIrugga
    che intende tutta la saggezza, di un'intelligenza infinita.
    T.7/105(43) Irqingu, che nella battaglia fece prigioniero Qingu,Irqingu
    che conduce tutte le decisioni e stabilì la sovranità.
    (44) Kinma, che conduce tutti gli Dei e da consiglio,Kinma
    al cui nome tutti gli Dei si inchinano, scossi dal timore.
    (45) Dingir-Esiskur, siederà maestosamente nel tempio delle preghiere,Dingir-Esiskur
    T.7/110e gli Dei davanti a lui, porteranno i loro doni,
    mentre egli riceverà i loro doni.
    nessun altro all'infuori di lui riesce a fare cose d'arte,
    i quattro gruppi delle teste nere sono la sua creazione,Forse i continenti?
    eccetto lui nessun Dio conosce il numero dei suoi giorni.
    T.7/115(46) Gibil, che mise a punto le armi,Gibil, Girru
    che ha fatto delle grandi azioni durante la battaglia con Tiamat,
    vasta è la sua saggezza, esperto nel capire tutto,
    un animo profondo, che gli Dei non riescono a capire.
    (47) Addu sia il suo nome che copre tutto il cielo,Addu
    T.7/120che con la sua bella voce echeggi al di sopra della Terra,
    che il tuono riesca a riempire le nubi
    e fornisca il sostentamento degli uomini.
    (48) Asharu, colui - come dice il suo nome - amministra i destini divini,Asharu
    egli è infatti il supervisore di tutti gli umani
    (49) Neberu che controlla il passaggio del Cielo sulla Terra,Neberu, Nibirù, Nebirù
    T.7/125non si dovrebbe andare su o giù, ma attenderlo.
    Neberu (Nibirù) è la sua stella, la quale la fece brillare in cielo,
    che prenda posto sulla sua scala celestiale, cosicchéAd occhio nudo non si vede Nibirù. Pertanto non possono essere ne Giove e ne Saturno.
    si possa vedere.
    Sì, che passa e ripassa senza sosta attraversando il l'immenso spazio,
    il cui nome sia Neberu (Nibirù), che occupa il centro,
    T.7/130Che consolidi il cammino delle stelle del cielo,
    dove come pecore pascolano tutti gli Dei,
    che riesca a legare Tiamat e mettere in pericolo mortale la sua vita,
    per gli umani futuri, per i giorni del futuro,
    che rimanga senza impedimenti e resti in eternità.
    T.7/135Dato che aveva creato Cielo e Terra,
    (50) Enkurkur, è cosi che suo padre Enlil lo chiamava con il suo proprio nome.Enkurkur
    Tutti i nomi che gli Igigi enumeravano
    Ea li ascoltò ed il suo cuore ebbe piacere.
    »Colui che ha dato gloria ai suoi padri,
    T.7/140(51) Ea, come il mio sia il suo nome.Ea,numero 51!
    Che amministri tutte le mie procedure,
    che riprenda tutte le mie decisioni.«
    Con il termine »cinquanta« i grandi Dei denominarono
    i suoi 50 nomi e gli conferirono la posizione la più alta.
    T.7/145Devono rimanere nella memoria ed un anziano deve spiegarli,
    che il saggio ed il sapiente li meditino insieme,
    un padre dovrebbe ripeterli ed insegnarli a suo figlio,Tipico lavaggio di cervello religioso.
    al pastore e al custode, qualcuno dovrebbe spiegarli.
    Colui che non è negligente nei confronti di Marduk, l'Enlil degli Dei,
    T.7/150la cui terra fiorirà e lui stesso sarà di buona salute.
    Perché la sua parola è affidabile e il suo ordine immutabile,
    Nessuno degli Dei può cambiare l'espressione delle sue parole.
    Quando si guarda intorno con rabbia, non si tira indietro,
    quando la sua rabbia si scatena, nessun Dio può affrontarlo.
    T.7/155Profondo è il suo spirito ed il suo cuore è onnicomprensivo,
    e davanti a lui il peccato e la malvagità si rileveranno.
    Queste sono le istruzioni ripetute da un anziano prima di lui,
    le mise per scritto, cosicché i prosperi le possano apprendere.
    [ ... ]. Marduk, che creo gli Dei Igigi,Mmmmh, gli Igigi esistevano già prima di Marduk. Chi ci capisce è bravo.
    T.7/160benché ... si riducono, dovrebbero esclamare il suo nome.
    Questo era il canto ...... di Marduk,Aha, eccoci al contrassegno religioso.
    che aveva annientato Tiamat e si assunse la dignità reale.Tiamat, forse lo spazio immenso tra le stelle?

    La base di questa interpretazione deriva dalle seguenti FONTI:

  • Wikipedia DE
  • Università di Duisburg-Essen
  • P. ANTONIUS DEIMEL S. I. Prof. Assyr. in Pontif. Inst.Biblico, 1912


  • La possibile provenienza del genere umano da TITANO,
    una luna di Saturno


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